La compensazione di CO2 consiste nel compensare le emissioni prodotte in un dato settore industriale, riducendole con modelli alternativi e funzionali.
Ma di che modelli alternativi parliamo? Ciò può avvenire per mezzo di investimenti nelle energie rinnovabili, attraverso l’efficientamento energetico o grazie alle tecnologie pulite a bassa emissione di carbonio. In tale quadro, l’ETS (Sistema per lo scambio di quote emissione di gas a effetto serra dell’UE) offre qualche esempio di matrice per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, nei settori industriali a maggior impatto sui cambiamenti climatici.
Dal 2014, il servizio di Yespark permette di limitare la costruzione di nuovi parcheggi e di ridurre sensibilmente il traffico su strada. Contribuiamo così, attivamente, alla compensazione di CO2.
In Francia, il bilancio del carbonio (Bilan Carbone) è lo strumento sviluppato dall’ADEME (Agence de l’Environnement et de la Maîtrise de l’Energie), la cui gestione è garantita dal 2011 dall’ABC (Association Bilan Carbone). Si tratta di un insieme di procedure che permette di contabilizzare tutte le emissioni dirette e indirette dei gas a effetto serra, secondo una metodologia le cui regole sono pubbliche e ufficialmente riconosciute.
Ogni impresa, amministrazione, collettività, o singolo individuo, può, in tal modo, stabilire una compensazione del carbonio sulla base delle proprie attività.
Dal momento che Yespark intende assumere una piena consapevolezza sull’impatto positivo generato dal proprio servizio, da qualche anno è attiva la bilancia tra la nostra impronta di carbonio e la nostra compensazione di CO2. Per riuscire a calcolare il bilancio del carbonio, ci siamo affidati a Carbo, una piattaforma digitale, comunitaria e pedagogica che permette di realizzare e pilotare facilmente il bilancio di CO2; va qui segnalato che i dati di Carbo sono certificati dall’ADEME. In un secondo tempo, abbiamo richiesto l'accompagnamento di un laboratorio certificato in RSI, al fine di misurare la nostra compensazione globale ed effettiva di CO2.
Grazie a Yespark, ogni veicolo che parcheggia in un posto auto vacante o residuale esistente permette di limitare la costruzione di nuovi parcheggi e quindi l’utilizzo spropositato di cemento, materiale nocivo per l’ambiente.
Metodologia e ipotesi
→ Dimensione di 1 posto auto = 12,5 m2 in media
La costruzione di un posto auto scoperto ha un’impronta di carbonio di 73 kg CO2/m² (fattore d’emissione della base carbone realizzato da l’ADEME “Parcheggio - classico - cemento”)
Si calcola un rapporto corrispondente a 912,5 kg CO2 evitati per posto auto non costruito, la cui durata di ammortamento è di 50 anni.
Non aver più bisogno di cercare parcheggio quando si rientra a casa, potendo contare su un posto auto esclusivo e disponibile, permette di ridurre l’utilizzo dell’auto, delle emissioni di CO2 e di altre particelle nocive all’ambiente.
Metodologia e ipotesi
15km/h di velocità media per i veicoli nelle grandi città.
6 km in media percorsi in 25 min. Fattore d'emissione: 0,193 kgCO2e/km Fattore d’emissione generato dalla base carbonio “Veicolo - motorizzazione media - 2018”
25 minuti di circolazione risparmiati per ogni veicolo, grazie all’offerta di stazionamento Yespark.
Gli abbonati di Yespark utilizzano il proprio veicolo 1 giorno su 2.
Stima delle emissioni evitate ogni giorno, per posto auto Yespark occupato: 1.158 kgCO2.
Giacomo Fidelibus
Author & Business Development Specialist
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